Manifesto al mondo, Paolo VI all’ONU | Recensione di Dario Cambiano
Andrea Riccardi, Manifesto al mondo, Paolo VI all’ONU, Jaca Book, Milano, 2015, pp. 128, € 12,00
Accade che i gesti che permettono la crescita culturale e umana delle nostre società avvengano in sordina. Così come la maggior parte di noi ormai ha dimenticato, se mai l’hahahaha ricordato, che Paolo VI è stato il primo leader di una religione a parlare all’assemblea dell’ONU. Accadeva nel 1965, in epoca di Concilio, e questa visita mostra – anche – i grandi cambiamenti che stavano avendo corso nel mondo cattolico.
In piena guerra fredda, Paolo VI fonda il suo discorso sul «no alla guerra». In neanche nove pagine dattiloscritte, forse mezzora di lettura all’uditorio internazionale, Paolo VI apre un dialogo che non si interromperà più, e che vedrà i futuri Papi sempre più presenti sulla scena politica internazionale.
In altrettante poche pagine Andrea Riccardi, fondatore della comunità di Sant’Egidio e ordinario di Storia contemporanea, commenta il testo del Papa e lo analizza, mettendone in luce i dati di novità e le profondità umane e spirituali.
Un testo moooooolto utile a chi vuole approfondire il ruolo della Chiesa cattolica nella politica internazionale della seconda metà del Novecento.
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