Cinema | Io e la mia sedia – Ritratto di Enzo Del Re | (seconde) VISIONI
venerdì 15 maggio
ore 18 e ore 21.00, sala Poli
IO E LA MIA SEDIA (me and my chair), video HD – 2010 – 63’30” – 16:9 Stereo
diretto da (director) Angelo Amoroso d’Aragona
montaggio e aiuto regia (editing): Domenico De Orsi
organizzazione e secondo aiuto (producer): Mariangela Suma
fotografia (photo): Angelo Amoroso d’Aragona, Domenico Dell’Anno, Domenico De Orsi, Antonio Musci, Michel Vandelli
suono e riprese sonore (sound): Renato Minichelli, Annalisa Colucci, Claudio Albergo, Valeria Alessandri
con Enzo Del Re e in ordine di apparizione Vinicio Capossela, Antonio Infantino, Roberta Fancelli in Popovich, Paolo Ciarchi, Isabella Ciarchi, Vittorio Franceschi, Claudio Lolli, Gianni Cellamare, Romolo Epifania
Chiuso nella sua casa, in cima ad una ripidissima scala di trenta scalini, Enzo Del Re riesce, anche se con fatica, a piegare il mondo a sé e a non farsi piegare da esso. Cantastorie pugliese di eccezionale forza evocativa, Enzo Del Re è anche un musicista di grande capacità innovativa sul piano della produzione musicale e dell’uso di strumenti poveri. Una icona della musica pugliese poco nota, ma travolgente se la si conosce. Attraverso la sua storia si ripercorrono tre decenni importanti della scena italiana, da Nanni Ricordi a Dario Fo sino a Nuova Scena e ai Circoli Ottobre. Poi il buio e la riscoperta oggi di Del Re al Primo Maggio 2010 con Vinicio Capossela. Oggi rivendica a se di “non aver lottato per la pensione ma per la rivoluzione” senza smettere di dire “che il mondo dello spettacolo è un mondo di merda”.
precede “Alda Merini Diario dal manicomio” (1965)
Ingresso 3,50 € – ridotto 2,50 € (under 25, over 65)
Il Centro Studi Sereno Regis presenta un nuovo progetto per la diffusione del cinema documentario d’autore, dal titolo “(seconde) Visioni”. Ideato e curato da Stefano Grossi, il primo ciclo di film avrà per tema e filo rosso – a legare tra di loro gli otto titoli – il “ritratto”.
Ritratti di persone note e meno note, ma tutte ugualmente interessanti da raccontare: da Luigi Pintor a Enzo Del Re, da Antoine d’Agata a Nico Cirasola, da Piero Ciampi a Franco Costabile, dai musicisti jazz dell’Italian Instabile Orchestra ai non vedenti protagonisti del film di Silvio Soldini e Giorgio Garini vincitore dell’ultimo David di Donatello per il cinema documentario.
In questa stessa linea, ogni film sarà accompagnato da un cortometraggio facente parte della serie dei Diari del Novecento realizzata dal curatore della rassegna, il regista e sceneggiatore Stefano Grossi. Ritratti (ancora una volta) di personaggi noti e meno noti del ventesimo secolo, tratteggiati sullo sfondo della grande Storia, a partire dalle pagine dei loro diari.
La novità di questo progetto sta nella completa condivisione degli obiettivi a tutti i livelli della realizzazione e della diffusione: autori, registi, produttori, distributori, curatori, esercenti, hanno deciso insieme, in nome della diffusione di una cultura indipendente, di condividere i rischi economici correlati alla proiezione dei film che la rassegna ha voluto raccogliere e offrire in (seconda) visione al pubblico.
Proprio nell’ambito del cinema documentario d’autore nasce il progetto compartecipativo qui presentato. L’idea fondante è la sostenibilità reciproca: così come la produzione di documentari d’autore va sostenuta e promossa, così anche la loro distribuzione va parimenti incoraggiata. Condividere rischi e positività permetterà a tutte le parti coinvolte di offrire alla cittadinanza opere importanti che troppo spesso scompaiono alla visione pubblica, proprio per l’oggettiva difficoltà di sostenerne le spese di proiezione.
La rassegna (seconde) Visioni vuole inoltre incoraggiare il rapporto diretto tra spettatori e autori: per questo è prevista la partecipazione alle proiezioni da parte degli autori (quando possibile dal vivo o altrimenti via skipe): permettendo in questo modo il dialogo diretto, il confronto, l’analisi in profondità delle opere presentate – e soprattutto il piacere di condividere delle idee.
(SECONDE) VISIONI | IL PROGRAMMA
RITRATTI
ore 18:00 e 21:00
sala Poli | Centro Studi Sereno Regis
via Garibaldi, 13 Torino
Ingresso 3,50 € – ridotto 2,50 € (under 25, over 65)
Prossimi appuntamenti
venerdì 22 maggio
Il mio nome è Nico Cirasola
Giovanni Piperno
Vittorio De Seta Un uomo a metà, Diario di lavorazione (1966)
venerdì 29 maggio
Il canto dei nuovi emigranti
Felice d’Agostino Arturo Lavorato
Rodolfo Sonego Diario australiano (1970)
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