Le tre agricolture: contadina, industriale, ecologica. Nutrire il pianeta e salvare la Terra

venerdì 10 aprile 2015
ore 18.00, sala Gandhi, Centro Studi Sereno Regis – via Garibaldi, 13 – Torino

Intervengono
Filippo Barbera, Le reti agroalimentari alternative tra fiducia e mercato
Elena Camino e Franco Lovisolo, Le comunità rurali marginali in India
Giorgio Cingolani, Sovranità alimentare: dal dire al fare, prospettive e problemi di scala
Andrea Fenoglio, Migranti e autoctoni nel comparto frutticolo saluzzese

Seguiranno dibattito e ritrovo conviviale

Senza titolo 2

L’agricoltura è tornata in primo piano; un fatto sorprendente che smentisce l’ipotesi della sua scomparsa. Le cause sono molteplici, nelle città metropolitane, nelle campagne, trasversalmente ai ceti sociali, nei contesti caratterizzati dal consumo opulento come nelle regioni povere, il modello industriale e i suoi prodotti agricolo/alimentari incontrano critiche e opposizioni, segno del radicamento e della forza delle varie forme di resistenza e di proposte alternative.

La realtà contadina ha mostrato una capacità di resistenza e di nuova vitalità, non solo nelle aree più povere del pianeta, su cui vale la pena di riflettere: non l’incarnazione di un passato da scordare ma una dimensione non marginale del presente e forse del futuro, che resiste anche in Italia, Paese che ha creduto e crede nella modernizzazione indefinita.

Per capire quali potrebbero essere gli scenari dell’agricoltura nel futuro bisogna allargare lo sguardo a un paesaggio variegato in cui coesistono pluralità di sistemi agro-alimentari, e bisogna dare testimonianza ai protagonisti della produzione agroalimentare, troppo a lungo privati del diritto di parola oltre a quello di decisione nelle scelte produttive.

Un esame dialettico e storico delle contraddizioni del modello industriale e delle opzioni alternative è opportuno, perché è necessario rivalutare l’importanza della produzione di piccola scala, contadina, per il ruolo che ha svolto e svolge nel nutrire il pianeta, riconoscendo però che solo dalla convergenza consapevole di passato e presente possono emergere opportunità sostenibili per la qualità di vita degli individui nel rispetto dell’ambiente e delle persone.

Pensando alle tre agricolture – contadina, industriale ed ecologica – proponiamo un’occasione di confronto anche per l’analisi delle correlazioni fra la produzione agroalimentare, la cultura di un territorio, il benessere dei suoi abitanti nell’attuale fase di accumulazione capitalistico/finanziaria, in preparazione di un convegno nazionale che si terrà a Brescia dal 20 al 22 aprile 2015 organizzato della Fondazione Luigi Micheletti e da Slow Food Italia.

Alternative per la produzione e il consumo alimentare esistono, anche se difficoltose. Per esplorarle occorre il coinvolgimento dei cittadini. L’acquisto e la preparazione quotidiana del cibo sono scelte di economia domestica semplici ma non secondarie, in grado di determinare politiche economiche strategiche per gli interessi dell’economia agroalimentare e per le comunità che le praticano, assieme alla difesa del territorio e del lavoro.

I relatori

Filippo Barbera, insegna “Sviluppo Locale” e “Teoria Sociale Applicata” all’Università di Torino ed è Affiliate presso il Collegio Carlo Alberto di Moncalieri (TO). Si occupa di analisi sociologica dei mercati, politiche per lo sviluppo locale, governance e innovazione.

Elena Camino, presidente del Gruppo ASSEFA Torino (www.assefatorino.org), membro del Consiglio di IRIS (Istituto di Ricerche Interdisciplinari sulla Sostenibilità (www.iris.unito.it). Ha collaborato alla rivista “Sarvodaya” e ai Report annuali di ASSEFA India.

Giorgio Cingolani, dottore di ricerca presso l’Università della California (Berkeley), dove ha conosciuto le lotte dei chicanos. Come economista agrario si è occupato di problemi dei contadini in Asia, Africa, America Centrale e Meridionale. Volontario presso il CSSR svolge informazione sulla (in)sostenibilità del sistema agricolo-alimentare moderno convenzionale e sul diritto al cibo. Gestisce un’azienda agricola con metodo biologico.

Andrea Fenoglio, film maker e artista visuale. Tra i suoi documentari: “L’isola deserta dei carbonai” e “Il popolo che manca”, vincitori di premi cinematografici. Nel 2011 inizia la collaborazione con il Centro Giacometti di Stampa (Svizzera), per la realizzazione di materiali audiovisivi per il futuro museo multimediale. È in uscita il documentario frutto del progetto “La Terra che connette”: http://laterracheconnette.wordpress.com.

Franco Lovisolo, membro del Consiglio Direttivo di ASSEFA Italia (www.assefaitalia.org) – incaricato delle relazioni con ASSEFA India e responsabile dei progetti cofinanziati.

Per informazioni:
Daniela Iapicca: tel. 011532824
Enzo Ferrara: tel. 3398555744
e-mail: [email protected]
Ecoistituto del Piemonte “Pasquale Cavaliere”
Via Garibaldi 13, 10122 – Torino

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