Anything to say?

Enzo Gargano

E’ un progetto artistico dedicato a tutti. E’ un’opera d’arte che vuole rendere omaggio al coraggio e dare forza a chi ha paura.

Charles Glass, giornalista e scrittore inglese, che ha sempre difeso la libertà di parola e la libertà di stampa, ha sentito il bisogno di dire al mondo quanto fosse importante avere il coraggio di voler sapere, di essere informati. Per trasmetterequesto sogno di libertà e divulgare universalmente il valore dell’informazione per tutti, Charles Glass ha pensato che solo un artista avrebbe potuto concretizzare in un’opera la sua aspirazione e dal suo incontro con lo scultore italiano Davide Dormino è nato il progetto Anything to say?

foto 1Una scultura in bronzo, a grandezza naturale, di tre persone in piedi su una sedia accanto ad una quarta sedia vuota: quella che permette al pubblico, salendoci sopra, di guardare il mondo dalla stessa prospettiva delle tre persone rappresentate: Chelsea ManningJulian Assange ed Edward Snowden. Persone che nella storia contemporanea hanno avuto il coraggio di rendere pubbliche informazioni fino ad allora accessibili solo a coloro che pensavano di non dover mai renderne conto a nessuno. Tre persone che per la libertà dell’informazione hanno messo in gioco la loro stessa vita.

Grazie a Wikileaks, infatti, molte delle informazioni secretate al mondo sono state rese pubbliche e sono oggi alla portata di tutti.  La scultura di Davide Dormino vuole essere simbolo del coraggio e viaggerà di città in città per sensibilizzare sull’enorme ingerenza dei media e di chi detiene le informazioni nella nostra vita privata, sulla disinformazione controllata dai governi e sul diritto di sapere dei cittadiniIl progetto sarà finanziato con una raccolta di fondi internazionale organizzata sulla piattaforma di crowdfunding Kickstarter, alla quale ha già aderito Noam Chomsky.

Questo e il link della raccolta fondi su Kickstarter http://www.kickstarter.com/projects/1856732911/anything-to-say-a-public-art-project-for-freedom
Per ulteriori info il sito del progetto è www.anythingtosay.com

Note dell’artista

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Ho deciso di raffigurare tre persone in piedi su tre sedie lasciando, accanto a loro, una quarta sedia vuota. Sono Assange, Manning e Snowden nel momento in cui è scoppiato il caso Wikileaks e sono in piedi perché si sono spostati per vedere meglio, sapere e soprattutto dirci cosa vedevano. La quarta sedia è vuota per dare a tutti noi la possibilità di prendere una posizione, perché la vita in fondo è una questione di scelte. Chi si espone diventa un bersaglio.

Mi piace immaginare che nel mondo possa esserci un monumento che raffiguri tre rivoluzionari contemporanei, insieme ad altri che hanno cambiato il corso della storia di ogni paese. Sono consapevole che l’altra metà del mondo li vede come tre traditori e per questo l’opera scultorea può anche esser vista come un’esecuzione pubblica. Prendendo come riferimento le statue e i monumenti che riempiono tutte le città del mondo, ho scelto di utilizzare un linguaggio scultoreo ottocentesco, modellandoli con la creta i tre personaggi mostrano fieramente il loro corpo con il coraggio di chi espone la propria faccia per la libertà. Il bronzo poi rafforza questo messaggio senza tempo, utilizzo una tecnica antica che somiglia all’esplosione di un vulcano, una lega composta da rame e stagno che risale al 3300 a.c. e con cui le antiche civiltà costruivano anche  le armi.       

Davide Dormino

Sostengono e collaborano alla realizzazione del progetto Clara Tosi Pamphili, storica dell’arte e della moda, Marco Benagli, scultore e Jean Michel Boissier, giornalista e amministratore di Reporters sans Frontières e Vaughan Smith, fondatore del Frontline Club di Londra.

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