INTERVENTI CIVILI DI PACE IN PALESTINA

Accompagnamento internazionale nonviolento alla raccolta delle Olive

Il Servizio Civile Internazionale, AssoPacePalestina, Un Ponte Per…, IPRI – Rete CCP, in collaborazione con il Centro studi Sereno Regis, lanciano per il quinto anno consecutivo il progetto “Interventi civili di Pace in Palestina”: quattro settimane a sostegno delle attività dei Comitati Popolari di Resistenza, (www.popularstruggle.org) per l’affiancamento dei contadini durante la raccolta delle olive nei Territori Palestinesi Occupati.

Il progetto si basa sulla forte convinzione che i Comitati di Resistenza Popolare rappresentino una realtà positiva ed incisiva per la fine dell’occupazione militare israeliana e per l’autodeterminazione del popolo palestinese.

La nostra volontà di sostenerli attraverso azioni di protezione internazionale – come l’accompagnamento alla raccolta delle olive, ostacolata dai coloni e dalle forze militari israeliane – è mirata a tutelare il diritto dei contadini palestinesi ad accedere alle proprie terre.

L’iniziativa si aggiunge alle altre azioni messe in campo dalle associazioni e movimenti internazionali come il boicottaggio, disinvestimento e sanzioni (BDS), sostegno finanziario, solidarietà diretta e progetti di sensibilizzazione a supporto della resistenza popolare per la liberazione della Palestina.

Descrizione:

Il progetto coinvolgerà 6 partecipanti e si svilupperà fra luglio e dicembre 2014.

Le attività includeranno:

– 2 momenti formativi (luglio e settembre)

– la missione in loco dal 1 al 30 ottobre

– l’incontro di valutazione (dicembre)

– l’organizzazione di un evento pubblico (novembre-dicembre)

I partecipanti

I partecipanti al primo incontro di formazione (10 persone) saranno selezionati in base al curriculum vitae e alla lettera di motivazione. Il gruppo definitivo di 6 volontari sarà costituito successivamente all’incontro di formazione.

La formazione

Il primo incontro di formazione si terrà a luglio (data da definirsi, primo weekend di luglio escluso) a Roma. Durerà da venerdì mattina a domenica pomeriggio e sarà di tipo residenziale, quindi la presenza è obbligatoria dall’inizio alla fine dell’incontro.

L’incontro sarà tenuto da attiviste ed attivisti con lunga esperienza nei Territori Occupati e nei movimenti di resistenza civile, e si articolerà attorno a tematiche quali: presentazione delle associazioni e del progetto; panoramica economico-sociale; profilo storico-spaziale della West Bank; aspetti culturali e di genere; Nonviolenza attiva ed intervento civile; la realtà dei comitati popolari; gestione del gruppo: cooperazione, gestione dello stress, gestione del conflitto, metodo del consenso; uso della macchina fotografica e del video in Palestina, uso dei mezzi di comunicazione nel progetto; aspetti tecnici e legali.

Modalità, struttura e contenuti dell’incontro di settembre verranno definiti successivamente al primo incontro, a partire dai risultati raggiunti e sulla base della composizione del gruppo e delle necessità emerse.

La missione

La missione avrà la durata di un mese, dal 1 al 30 ottobre.

2 settimane si svolgeranno in un villaggio dell’area settentrionale della West Bank, le restanti 2 in altre realtà dell’area centro-meridionale.

I compiti dei volontari saranno:

Accompagnare nel lavoro agricolo quotidiano i contadini palestinesi e, se richiesto, contribuire alla ricostruzione di case demolite.

Garantire una presenza internazionale in loco, tutelare la società civile palestinese dalle conseguenze dell’occupazione militare (presenza costante di militari, checkpoints, presenza di colonie, invasioni, aggressioni e arresti).

Partecipare a manifestazioni ed azioni dirette.

Produrre articoli e materiale video a nome del progetto “Raccogliendo la Pace” da pubblicare sul blog: raccogliendolapace.wordpress.com, e su altri siti d’informazione.

L’alloggio sarà in strutture messe a disposizione dalla comunità locale.

I volontari saranno accompagnati dai referenti locali palestinesi e da un facilitatore italiano.

N.B.: E’ chiesto fin da ora l’impegno, al rientro, di condividere e di promuovere il materiale raccolto (video, foto, interviste) per diffondere un’informazione più consapevole delle dinamiche dell’occupazione.

Il materiale raccolto dai volontari sarà utilizzato per le campagne a sostegno della resistenza popolare in Palestina promosse da SCI, AssoPacePalestina, Un Ponte Per…, IPRI – Rete CCP.

L’incontro di rientro

Alla fine della missione sarà richiesto a tutti i volontari di compilare un questionario e successivamente di partecipare ad un incontro di resoconto a Roma o nei suoi dintorni. La partecipazione a questo incontro è di fondamentale importanza, sia per la valutazione collettiva del progetto e la relativa pianificazione dell’anno successivo, che per aiutare il singolo ad elaborare e a mettere a frutto l’esperienza stessa.

Eventi

I partecipanti avranno la responsabilità di organizzare uno o più eventi di sensibilizzazione e di raccolta fondi al rientro in Italia.

Requisiti obbligatori

– Precedente esperienza in Palestina/Israele e conoscenza della questione palestinese

– Precedente esperienza nei movimenti di resistenza civile in Italia o nel mondo oppure precedenti esperienze di volontariato

– Adattabilità al lavoro di gruppo, alle situazioni di stress e di difficoltà

– Conoscenza della lingua inglese

– Età: minimo 22

– Condivisione di obiettivi e metodi delle associazioni promotrici

– Desiderio di attivarsi anche oltre l’esperienza in sé

– Attitudine a promuovere eventi e attività di advocacy sulla questione palestinese anche dopo la conclusione dell’esperienza in loco.

Requisiti preferenziali

– Precedenti esperienze in America Latina/Asia/Africa/Vicino-Medio Oriente

Processo di selezione

Per presentare la propria candidatura è necessario inviare il CV e la lettera di motivazioni a:[email protected] entro e non oltre il 20 giugno.

L’esito delle prime selezioni verrà comunicato entro il 27 giugno e si formerà un gruppo di 10 persone.

NB: per la lettera di motivazione si intende una lettera in cui si spieghino le ragioni che spingono a fare domanda e a voler partecipare al progetto.

Il gruppo definitivo di 6 persone sarà individuato successivamente all’incontro formativo.

NB: ci teniamo a sottolineare che le persone che gestiscono il progetto, le selezioni e la formazione sono attiviste ed attivisti, formatrici e formatori, non selezionatori.

L’obiettivo della selezione non è l’eccellenza ma la formazione di un gruppo armonico e adatto al contesto. Chiediamo di approcciarsi con naturalezza all’incontro, consapevoli dell’opportunità, per attivisti o possibili nuovi tali, di partecipare ad una formazione di qualità non sempre accessibile ai più.

Costi

Formazione: 30 euro di contributo per ospitalità e vitto

Viaggio: a carico del partecipante

Missione: 50 euro, quota amministrativa e di copertura assicurativa

Vitto e alloggio in loco coperti dal progetto

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