Presentazione dei libri “Ebrei arabi: terzo incomodo?” a cura di Susanna Sinigaglia e “Una preghiera, una speranza, una certezza” di Sara Valentina Di Palma
venerdì 20 giugno 2014 – ore 17,30
sala Gandhi – Centro Studi Sereno Regis – via Garibaldi 13 Torino
con le autrici intervengono
Paola Canarutto
della Rete ECO
Nanni Salio
del Centro Studi Sereno Regis
Il volume “Ebrei arabi: terzo incomodo?” a cura di Susanna Sinigaglia, con la presentazione di Wasim Dahmash, è pubblicato da Zambon Editore, Verona 2012.
GLI AUTORI: Yiftachel, Lavie, Alcalay, Shohat, Mann, Madmoni Gerber, Shasha, Shenhav, Kamil, Behar, Abarjel, Yahni, Tzfadia, Sheleg, Meshulam
Nelle analisi sulla questione israelo/palestinese prodotte in Occidente ma spesso anche in Israele e in molti paesi arabi, si omette in genere di rilevare che nel conflitto entrano in gioco i meccanismi legati alla gestione sociopolitica dell’intera area mediorientale.
Chi sono i veri attori del conflitto israelo-palestinese e perché la soluzione “due popoli due stati” non è realizzabile? Perché non si è mai arrivati a un accordo che sancisse l’assetto definitivo dei territori della Palestina storica? Quale regime vige in Israele e da chi è composta la sua leadership? L’occupazione schiaccia solo i palestinesi o la sua pervasività si espande ben oltre le loro terre? E ancora, attraverso quali meccanismi si è realizzato e si realizza l’esproprio territoriale e culturale di spazi e popolazioni?
Una raccolta di autori inediti cerca di dare qualche risposta al complesso e irrisolto conflitto che sconquassa da anni quell’area chiave del Medioriente. Paradossalmente, come viene sottolineato in vari saggi, l’attacco ai palestinesi è anche, seppure in funzione vicaria, un attacco contro gli strati insofferenti e “sofferenti” della società israeliana.
Il volume “Una preghiera, una speranza, una certezza. Migrazioni ebraiche dai paesi musulmani in Israele (1949-1977)”, di Sara Valentina Di Palma, è pubblicato da Giuntina nel 2013.
C’è oggi in Israele una divisione etnica tra ebrei ashkenaziti ed ebrei sefarditi “orientali”? Chi sono gli ebrei orientali o ebrei arabi, come talvolta vengono sprezzantemente chiamati? La questione etnica è strumentalizzata nel conflitto israelo-palestinese? Il libro risponde a tali quesiti esaminando la migrazione ebraica dai Paesi musulmani in Israele sino alla sconfitta laburista nel 1977, in gran parte causata dal voto dei nuovi immigrati. Il saggio mostra infatti come, attraverso la ricostruzione dell’arrivo dei migranti e delle misure adottate per la loro integrazione, le politiche laburiste per gli immigrati dai paesi musulmani siano state fallimentari. La mancata integrazione delle differenti identità ebraiche causò la sconfitta laburista del 1977: la destra era infatti nel frattempo divenuta capace di organizzare un sistema sociale per la popolazione più povera e meno integrata, appartenente soprattutto agli immigrati dai paesi musulmani, che ricambiarono il Likud dandogli il loro voto. La sconfitta laburista del 1977 derivò, secondo la tesi di questo libro, da un errore nell’approccio verso i nuovi arrivati dai paesi musulmani e dall’incapacità di ascoltare le loro richieste.
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