Il Centro Studi Sereno Regis alla XVII edizione di CINEMAMBIENTE

dal 3 al 5 giugno in sala Poli, Ecokids, sezione speciale del festival, per educare, progettare, informare, comunicare l’ambiente e le repliche dei film in concorso

In occasione della XVII edizione del Festival di cinema ambientale Cinemambiente (Torino, 31 maggio – 5 giugno 2014), per la prima volta il Centro Studi Sereno Regis ospiterà alcuni degli eventi in programma. In particolare si svolgerà nella nuova sala Poli di via Garibaldi 13 a Torino, parte della rassegna Ecokids, riservata agli allievi delle scuole primarie e secondarie (mercoledì 4 e giovedi 5 giugno, ore 9:30, ingresso su prenotazione) e parte della sezione Repliche dei film in concorso (martedì 3 e mercoledì 4 giugno, ore 21:00) Come per tutte le proiezioni del festival, l’ingresso è libero nel limite della disponibilità dei posti in sala.

StampaFin dal 1998, data della sua nascita, CinemAmbiente ha voluto dedicare alle scuole una sezione speciale all’interno del Festival. Quindi “assume un significato particolare la sinergia che si viene a creare con il Centro Studi Sereno Regis e in particolare con la sua sezione ambientale, l’Ecoistituto del Piemonte, attivo da anni nella ricerca di sistemi che garantiscano la sostenibilità ambientale, sociale ed economica, con la presentazione di due tra i film in concorso” afferma Emanuele Negro uno dei referenti della sezione che continua: “Fondato nel 1998 con lo scopo di essere riferimento tecnico di alcune organizzazioni ambientaliste italiane, L’Ecoistituto del Piemonete si è sviluppato molto negli anni acquistando una personalità autonoma. Opera nei campi della ricerca ambientale, dell’applicazione e della diffusione delle buone pratiche, organizzando dibattiti pubblici, seminari, corsi di informazione/formazione e attività educative dedicati agli allievi, agli insegnanti e al grande pubblico”.
Con EcoKids il Festival vuole evidenziare il carattere educativo di una manifestazione fortemente orientata a sensibilizzare la cittadinanza sui temi ambientali e a promuovere comportamenti ecosostenibili. EcoKids, un vero e proprio festival nel festival, propone ogni anno un programma di film rivolti alle scuole primarie, secondarie di I° e II° grado per approfondire i diversi temi che appartengono alla cultura ambientale e che, attraverso il linguaggio cinematografico, hanno l’obiettivo di sviluppare un percorso educativo con i ragazzi e con gli insegnanti.
Programma:

Ecokids

Proiezioni gratuite riservate alle scuole primarie e secondarie. Per informazioni ed iscrizioni:

http://www.cinemambiente.it/85631/article.html

Le proiezioni saranno introdotte e commentate da formatori ed esperti del Centro Studi Sereno Regis

Mercoledì 4 giugno, ore 9:30
Footprints of War (Germania, 2013, 52′, regia di Max M. Mönch)

Intere aree contaminate da radiazioni nucleari, milioni di tonnellate di armamenti affondati in mare o territori devastati da agenti chimici, per non parlare delle massicce emissioni inquinanti dei mezzi militari in tutto il mondo. L’impatto ambientale sul nostro Pianeta è, ed è stato, devastante in questi ultimi decenni di storia bellica. Come racconta Max M. Mönch, che ci guida in un viaggio attraverso un secolo di conflitti che a partire dai campi di battaglia europei della Prima guerra mondiale arriva alle scorie nucleari sovietiche che giacciono al largo delle coste norvegesi, passando per i fiumi e le terre del Vietnam inquinate irrimediabilmente dall’agente orange statunitense.

Giovedi 5 giugno, ore 9:30
Là suta – La nostra eredità nucleare in un triangolo d’acqua (Italia, 2014, 74′, regia di Daniele Gaglianone, Cristina Monti, Paolo Rapalino)

A Saluggia, piccolo comune agricolo a quaranta chilometri da Torino, sono sorti dalla fine degli anni Cinquanta un centro di ricerca nucleare, un reattore sperimentale e un impianto di riprocessamento in cui si sono sviluppate tecniche per recuperare uranio e plutonio dagli elementi di combustibile irraggiati. Un sito non più in sicurezza dopo l’alluvione del 2000 in cui si sta comunque ultimando un nuovo deposito di scorie. Attraverso materiale di archivio e le testimonianze di attivisti, amministratori locali, scienziati e industriali, emergono così tutti i rischi del conservare i rifiuti radioattivi in un’area non idonea, mettendo in pericolo le risorse idriche di un intero territorio.

I registi saranno presenti in sala.

 

Repliche film in concorso

Ingresso libero (nel limite dei posti disponibili).

Martedì 3 giugno, ore 21:00
Footprints of War (Germania, 2013, 52′, regia di Max M. Mönch)

Intere aree contaminate da radiazioni nucleari, milioni di tonnellate di armamenti affondati in mare o territori devastati da agenti chimici, per non parlare delle massicce emissioni inquinanti dei mezzi militari in tutto il mondo. L’impatto ambientale sul nostro Pianeta è, ed è stato, devastante in questi ultimi decenni di storia bellica. Come racconta Max M. Mönch, che ci guida in un viaggio attraverso un secolo di conflitti che a partire dai campi di battaglia europei della Prima guerra mondiale arriva alle scorie nucleari sovietiche che giacciono al largo delle coste norvegesi, passando per i fiumi e le terre del Vietnam inquinate irrimediabilmente dall’agente orange statunitense.

Il regista Max M. Mönch sarà presente in sala.

Mercoledì 4 giugno, ore 16:30
Ritratti abusivi (Italia, 2013, 70′, regia di Romano Montesarchio)

Trenta palazzine costruite negli anni Settanta ormai completamente fatiscenti in cui vivono sessanta famiglie quasi tutte abusivamente. Questo è Parco Saraceno, un quartiere fantasma periferico come tanti in Italia che si estende alle porte di Castel Volturno, in provincia di Caserta. Una zona di miseria e illegalità diffusa, in cui non si pagano tasse né acqua o elettricità, e dove gli abitanti vivono un’esistenza sospesa tra la violenza quotidiana e il sogno di una vita normale. Ma con il destino segnato. Nell’arco di qualche anno infatti tutti gli edifici saranno abbattuti per fare posto a un enorme porto turistico come simbolo del rilancio di un intero territorio.

Il documentario è inserito nell’ambito della rassegna ‘Prospettive dai margini della città’. Ospiti in sala con il regista Romano Montesarchio, il prof. Marco Cremaschi (Università degli Studi Roma Tre).

Mercoledì 4 giugno, ore 21:00
The Ghosts in Our Machine (Canada, 2013, 92′, regia di Liz Marchal)

Al di là di quelli domestici e dei pochi esemplari che incontriamo nella nostra vita cittadina di tutti i giorni, la nostra esperienza con gli animali si basa principalmente sul cibo, i vestiti che indossiamo, l’industria dello spettacolo o in virtù dei tanti prodotti testati su di loro e che utilizziamo quotidianamente. Senza più alcun rapporto empatico con il mondo naturale che l’uomo ha perso o dimenticato da tempo. Non è così per Jo-Anne McArthur, una fotografa che nel corso di un anno ha viaggiato dal Canada all’Europa, passando per gli Stati Uniti, con l’idea di raccontare e documentare le storie dei tanti animali sfruttati e utilizzati per puro scopo industriale.

Per ulteriori informazioni e approfondimenti si prega di contattare il referente dell’Ecoistituto del Piemonte, area ambientale del Centro Studi Sereno Regis, Emanuele Negro, mail [email protected]  [email protected]

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