Il Gesù di tutti – Segnalazione redazionale

cop Vittorino Andreoli, Il Gesù di tuttiVittorino Andreoli, Il Gesù di tutti, Piemme, Casale Monferrato 2013, pp. 572, € 19,90

Quando a diciotto anni, da credente, da chi crede di credere,
sono passato nella schiera di coloro che credono di non credere,
Gesù non è sparito dalla mia vita […]
(Vittorino Andreoli, sul risguardo della copertina) 

Se, pur non avendo 18 anni, ci ritroviamo in queste parole, ci ritroviamo in questa condizione, potrà farci piacere leggere il libro segnalato. Scritto da uno psichiatra di fama internazionale, il volume è come un viaggio «[…] che non trascura di perlustrare l’immaginario collettivo e il bisogno di sacro, scandagliando le diverse percezioni che oltre due millenni di storia hanno avuto dell’uomo che si proclamò Dio».

Scorrendo l’Indice si capisce meglio la scelta del titolo: vi troviamo Il mio Gesù, ma anche Il Gesù di oggi, insieme a Il Gesù delle origini; ci sono i Vangeli canonici ma anche gli apocrifi, c’è l’infanzia di Gesù, c’è Una seconda vita in Oriente e non manca il «nomadiano» (o alleniano, se siamo cinefili oltreché amanti della musica italiana d’autore) Dio è morto. C’è anche il curioso Gesù nel mio ambulatorio psichiatrico, all’interno di una più allargata «analisi» della Mente di Gesù, compiuta dallo psichiatra autore del saggio insieme a colleghi che hanno scritto sul’argomento (da vari punti di vista: freudiani, junghiani e altri). Così, dopo «aver esaminato Gesù come forma mentis e averne rilevato la presenza persino in religioni che hanno fondamento in personaggi “lontani” come nel buddismo e nell’induismo […] questa ricerca ci restituisce l’immagine di un uomo la cui personalità complessa non fu mai afferrata neppure da chi gli fu più vicino, una figura solitaria, coerente fino al patibolo, un modello universale di umanità a cui la società del terzo millennio – credente, non credente, atea, agnostica – dovrebbe tornare a ispirarsi» (dal risguardo di copertina).  

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