Evento di Pace Sarajevo 2014
Da un Mondo di Guerra e Violenza a una Cultura di Pace e Nonviolenza
Il 6-9 settembre 2013 si è svolto, presso l’Hotel Grand di Sarajevo, il terzo incontro preparatorio per programmare le tante iniziative di pace che si svolgeranno a Sarajevo dal 6 al 9 giugno 2014.
Il 2014 segna il centenario dell’inizio della prima guerra mondiale, che seguì l’assassinio dell’erede al trono austro-ungarico, avvenuto a Sarajevo il 28 giugno 1914.
Questa data può essere considerata simbolica in un secolo di “cultura di guerra e violenza” con due guerre mondiali e numerose altre a livello regionale – tra cui quella nell’Ex Jugoslavia negli anni ’90 in cui vi fu l’assedio di Sarajevo nella così detta “ultima guerra in Europa”–, così come il dilagare a livello globale della violenza strutturale e culturale.
Ciò nonostante il ventesimo secolo e l’inizio del ventunesimo hanno anche visto comparire a livello mondiale l’emergere di azioni nonviolente e iniziative alternative alla guerra e alla violenza, e un incremento degli sforzi per una giustizia globale e sociale, per i diritti umani, per la pace e per la riconciliazione, che si è riflesso nella proclamazione del Decennio Internazionale per una Cultura di Pace e Nonviolenza (2001-2010) da parte dell’ONU.
L’idea di realizzare un grande evento di pace a Sarajevo è maturata nel corso di alcuni incontri internazionali svoltisi nell’ambito del progetto Grundtvig “10 Years of Peace”, conclusosi nel 2012.
Da allora è diventato operativo un Comitato coordinatore al cui interno sono presenti rappresentanti di organizzazioni di diversi paesi quali ad esempio Austria, Bosnia, Francia, Germania e Ungheria; per l’Italia partecipano attivamente Comitato italiano per una cultura di Pace e Nonviolenza (di cui fanno parte anche il Centro Studi Sereno Regis, il Movimento Internazionale della Riconciliazione, il Movimento Nonviolento e Pax Christi) e IPRI-ReteCCP.
Il primo incontro preparatorio si è svolto a Sarajevo a settembre 2012 e ha visto la partecipazione di numerose organizzazioni anche locali; successivamente nel marzo 2013 ha avuto luogo sempre a Sarajevo il secondo incontro preparatorio durante il quale sono state definite le diverse tipologie di attività che verranno proposte durante l’Evento di Pace di Sarajevo 2014.
L’intento è quello di creare:
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Un luogo di incontro e scambio per attivisti, esperti e ricercatori della pace e della nonviolenza attiva.
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Un’opportunità per valutare i risultati e le difficoltà legate alla pace e alla nonviolenza in Europa.
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Un’opportunità per presentare le diverse componenti di una Cultura di Pace e Nonviolenza.
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Uno spazio per creare iniziative congiunte per lo sviluppo della Cultura di Pace.
Nel corso delle quattro giornate programmate per giugno 2014 saranno organizzate:
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Sessioni plenarie, approfondimenti, laboratori e tavole rotonde sulle tematiche proposte;
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Una fiera di pace, con la presentazione di diverse organizzazioni, esposizioni e manifestazioni; musica e film festival;
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Eventi pubblici, azioni di strada, esibizioni artistiche, animazione nelle/con le scuole;
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Un campo giovani internazionale.
Nel corso del terzo incontro preparatorio si sono attivati gruppi di lavoro tematici con l’obiettivo di coinvolgere organizzazioni e associazioni locali e internazionali nella realizzazione di attività specifiche; l’ultima giornata di lavoro si è inoltre svolta una conferenza stampa con la presentazione ufficiale dell’Evento ai media locali.
Il prossimo incontro preparatorio per tutte le organizzazioni coinvolte nella realizzazione dell’Evento si svolgerà a Sarajevo a marzo 2014; nel frattempo i diversi gruppi di lavoro, composti da partecipanti locali ed internazionali, proseguiranno nella programmazione e definizione delle diverse iniziative che verranno proposte.
È possibile reperire ulteriori informazioni e aggiornamenti sulla programmazione dell’Evento sul sito dedicato www.peaceeventsarajevo2014.eu
E' opportuno precisare che, a proposito di IPRI – Rete CCP, non l'intera rete aderisce e partecipa al processo del Sarajevo Peace Event 2014 e quindi chi rappresenta le associazione della rete che vi hanno aderito non rappresenta IPRI – Rete CCP "in quanto tale". Come peraltro deliberato anche nell'occasione dell'ultimo Consiglio di IPRI – Rete CCP stessa: http://reteccp.org/consiglio/Verbale9giugno2013.p…. Grazie per la completezza del report e per lo spazio riservato a questa precisazione.