10, 100, 1000 Turi per la nonviolenza attiva e la disobbedienza creativa – Nanni Salio
Le azioni di disobbedienza civile nonviolenta di cui Turi Vaccaro si è fatto promotore sin dai tempi delle lotte contro l’installazione degli euromissili a Comiso, nei primi anni 1980, non sono frutto di generica improvvisazione.
Sono azioni che si inquadrano non solo nella tradizione della disobbedienza civile e delle lotte nonviolente, ma in quella avviata dai fratelli Berrigan negli USA e diffusasi in vari paesi con la costituzione del movimento “ploughshare”, negli anni 1980, che mira a trasformare le “spade in aratri”, come dice il salmista, entrando nelle basi militari nucleari, distruggendo anche fisicamente alcune parti di sistemi d’arma, mettendo direttamente a repentaglio la propria vita e pagando di persona con mesi e anni di carcere.
Anche Turi Vaccaro ha collezionato una serie ormai numerosa di arresti, processi, condanne, per le sue azioni coerentemente nonviolente, dalla Sicilia all’Olanda, dalla base di Vicenza alla Valle di Susa con i NO TAV.
Oltre alla nostra solidarietà esprimiamo l’auspicio che 10, 100, 1000 nuovi Turi Vaccaro sorgano in ogni parte del mondo per contrastare l’attuale deriva suicida di un’umanità e di una civiltà incapace, sinora, di affrontare positivamente e creativamente la grande crisi sistemica globale foriera di nuove gigantesche violenze e sofferenze su larga scala.
Il tempo stringe e occorre tutto il nostro impegno, individuale e collettivo, per risvegliare le coscienze, contrastare efficacemente le strutture di potere oligarchico imperanti, creare alternative concrete, qui e ora, per costruire una società e una cultura capaci di creare relazioni tra gli umani e con tutti gli esseri viventi ispirate alla nonviolenza.
Hai ragione Nanni occorrono esemplarità di comportamenti e formazione e dunque workshop e workshop piuttosto che conferenze … Gian