Scrivi una Pillola sulla luce?

Questa è la richiesta di una affezionata lettrice della «newsletter» che mi ha incontrato pochi giorni fa. Si ricordava che già una volta avevo scritto a proposito di «risparmiare sulla bolletta della luce» e allora… A questo proposito ricordo che è ancora valido l’invito a fare delle domande precise, tramite l’indirizzo di posta elettronica del Centro Studi Sereno Regis, specificando «Chiedetelo a zia Cin» (che sarei sempre io…)

Comunque, pensa che ti ripensa ho capito che anche per risparmiare energia elettrica ci vuole … la nonviolenza (prima e/o durante)!

Mi spiego meglio: a casa nostra si stacca la spina anche del frigorifero (di notte), avendo verificato che in otto ore il freddo nel frigo si mantiene. Ma certo se nel frigorifero conservassimo del pesce o della carne non ci potremmo fidare di farlo, pena colonie di batteri che verrebbero ad aprire lo sportello del frigorifero durante la notte. Nel nostro frigorifero non c’è nemmeno del latte (stesso problema) né del burro. Insomma: prima della scelta di risparmiare sulla luce andrebbe fatta la scelta di non praticare la violenza sugli animali da allevamento (e non solo sugli animali d’affezione!).

Poi ho trovato questa informazione (che ha proprio a che fare con la semplicità volontaria e il domandarci «quanto mi basta?»):

«Frigoriferi e congelatori assommano circa ¼ del consumo domestico di elettricità, ragione per cui dovrebbero avere dimensioni adeguate alle abitudini individuali di acquisto e di consumo degli alimenti. Per l’utilizzo da parte di una-due persone si consiglia un frigorifero o un frigo-congelatore di capacità compresa tra 100 e 160 litri».

Già: perché abbiamo un frigo enorme, che poi riempiamo con troppo cibo (che poi magari buttiamo via)? Sappiamo tutti ormai che mangiamo troppo, compriamo troppo, buttiamo chili di cibo nella spazzatura, no? Se ho un frigo piccolo comprerò di meno (oltreché consumare meno energia elettrica). E ancora, se non ho un congelatore non sarò tentato di acquistare surgelati, di comprare verdure fuori stagione, che magari poi stazionano per mesi nel congelatore, né mi verrà in mente di congelare il pane (che equivale a «ucciderlo»): perché ne ho comprato così tanto? A proposito di pane, inutile dire di quanto sia energivora la macchina del pane… e per quanto riguarda «quanto consuma il tale apparecchio?» in Internet si trovano molte tabelle e sistemi per calcolare. Scopriremo così che l’asciugatrice è veramente un apparecchio molto costoso, come la piastra per capelli, come la friggitrice eccetera… ma soprattutto scopriremo che quasi ognuno dei piccoli elettrodomestici che usiamo può essere sostituito dal lavoro manuale.

Quindi, per quanto riguarda la richiesta iniziale della lettrice: tutto ciò che possiamo fare a mano, è preferibile (spremere, tagliare, affettare); tutto ciò che può fare il tempo è preferibile (asciugare, seccare); tutto ciò che può essere scaldato dal gas è preferibile (forno, scaldabagno, fornelli, la «famosa» caraffa elettrica per scaldare l’acqua!!! Orrore! Perché non mettiamo una pentola sul fuoco?).

Poi c’è il capitolo stand-by: piuttosto semplice in verità. Vanno spenti, tutti, sempre, perché consumano!!! Se sono disposta a accettare che sia bello ascoltare la musica – e quindi non si voglia rinunciare a farlo per risparmiare elettricità – non posso proprio credere che a qualcuno possa far piacere spendere dei soldi mentre dorme per lasciare acceso (perché di questo si tratta, anche se in modalità stand-by) il televisore, lo stereo, il computer, il video del computer:

«Consumo annuale di energia elettrica relativo ad un computer+monitor:

Potenza computer: 120 W??Potenza monitor: 140 W??Funzionamento: 6 ore/giorno??Periodo: 365 giorni/anno??Costo elettricità: 0,18 €/kWh??Costo totale: ((120+140) x 6 ore/giorno x 365 giorni/anno)/1000 = 569,4 kWh x 0,18 €/kWh = 102,49 €/anno».

Questa Pillola, come immaginavo, sta già diventando troppo lunga, perciò ce ne sarà una «seconda puntata».

Nel frattempo ecco, pescati nella Rete, alcuni consigli «comuni», meno «estremi» per risparmiare elettricità:

  • Utilizzare lampadine a basso consumo;
  • spegnere sempre la luce quando si abbandona una stanza;
  • spegnere il televisore, lo stereo, la macchina del caffè ecc. mediante l’interruttore generale, evitando la modalità stand-by (anche la lucina rossa dello stand-by consuma corrente);
  • se possibile, collocare frigorifero e congelatore in un luogo freddo della casa;
  • scegliere frigorifero e congelatore di dimensione adeguante all’effettivo fabbisogno della famiglia;
  • utilizzare pentole e padelle di dimensioni adeguate al piano di cottura;
  • durante la cottura coprire i tegami con il coperchio;
  • spegnere la piastra elettrica e il forno un po’ prima della fine cottura, al fine di sfruttare il calore residuo;
  • utilizzare preferibilmente la pentola a pressione;
  • per le uova utilizzare l’apposito bollitore;
  • preriscaldare il forno solo per il tempo strettamente necessario;
  • utilizzare lavatrice e lavastoviglie solo a pieno carico;
  • inumidire leggermente gli indumenti prima di stirarli
3 commenti
  1. Isabella
    Isabella dice:

    Wow… a parte spegnere il frigo di notte faccio già tutte queste cose da anni senza alcun problema e a parte uno spremi-agrumi piccolino non ho elettrodomestici da cucina che detesto… 😉
    Mi sembra che la Iren habbia aumentato le tariffe di quais il doppio… la mia bolletta è sempre stata ridicola (€ 25 a bimestre) ma improvvisamente è raddoppiata nel 2013 ma il mio consumo è sempre lo stesso. Forse mi son persa qualcosa sugli aumenti per il nuovo anno…
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  2. Adriano Comai
    Adriano Comai dice:

    Per staccare gli stand-by di stereo, televisore, lettore Dvd, eccetera, ho attaccato i vari dispositivi ad una ciabatta con interruttore. Quando voglio usarli attacco l'interruttore della ciabatta; poi lo spengo.

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  3. domenico
    domenico dice:

    daccordo su tutto, mi chiedo solo se staccare il frigorifero di notte, non occorra poi, alla riaccensione, maggior energia per far arrivare il frigorifero in temperatura

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