Pillole alfabetiche. B come Banca, B come Boicottare

E non sarà un caso che l’azione e l’oggetto dell’azione abbiano la stessa iniziale, proprio quella prevista per questa penultima Pillola?

www.banchearmate.it

Quello qui sopra è il sito per sapere tutto circa i traffici illeciti di armi, effettuati anche grazie all’intervento delle banche (provengono da quel sito i dati qui sotto; mi interessava soprattutto sapere con quali banche cercare di non trattare, e anche chi abbia un conto corrente bancario potrebbe guardare nel sito alla ricerca della propria banca):

«Per numero di autorizzazioni è Deutsche Bank a fare la parte del leone (345 su 881) attestandosi come importi autorizzati su circa 665 milioni di euro (lo scorso anno [il 2010, NdR] erano 836). Se consideriamo le singole banche il colosso tedesco è saldamente in testa alla classifica, ma se invece sommiamo i valori di istituti appartenenti allo stesso gruppo è ancora l’alleanza BNP Paribas e BNL a prendersi l’onore del primo posto. La succursale italiana della banca francese ha avuto autorizzazioni per un importo di 491 milioni di euro (96 autorizzazioni rilasciate e un calo dagli 862 dello scorso anno) mentre la controllata BNL si porta in casa 223 milioni di euro […] per i colossi di casa nostra (tra l’altro partecipanti a percorsi di trasparenza importanti e ben strutturati) troviamo dati abbastanza divergenti. Se gli sforzi degli ultimi anni di uscita dalla lista di IntesaSanPaolo paiono coronati da successo (solo 1 autorizzazione per 4.000 euro nel 2011) è Unicredit ad avere “in pancia” ancora diverse operazioni: considerando anche i dati della divisione “Corporate” sono stati autorizzati 65 incassi per un controvalore di circa 180 milioni di euro. […] Banco di Brescia (17 autorizzazioni per 120 milioni), la Banca Valsabbina (20 autorizzazioni per 67 milioni) e la Cassa di Risparmio della Spezia (73 rilasci per 52 milioni di importi autorizzati)». ?

Boicottare

Anni fa, quando venni a sapere del coinvolgimento delle banche (e già allora la Deutsche Bank, dove avevo il conto era fra le più coinvolte), sono andata alla filiale e ho chiesto di chiudere il conto corrente. E quando l’impiegato me ne ha chiesto il motivo gliel’ho spiegato, come potevo. E poi ho aperto un conto corrente postale (siamo nel 1993, forse ’94); a quel tempo era un po’ meno «comodo» di adesso, che è in tutto e per tutto come uun conto corrente bancario.

Ma continuo a «tenere d’occhio» la situazione (perché lo so che tanto il «circuito» è lo stesso), e quando saprò che anche le Poste investono in progetti poco «chiari» cercherò un’altra soluzione. Per esempio le banche etiche, che però avrebbero bisogno di un’altra Pillola intera (si chiama «pillola» perché è «piccola»!).

Questo è ciò che posso fare perché tutti gli aspetti della vita siano – o cerchino il più possibile di essere – nella scia della «semplicità volontaria» ( e della nonviolenza).

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