Pulizie di primavera… creative – Recensione di Cinzia Picchioni

Elisa Nicoli, Pulizie creative, altreconomia, Milano 2011, pp. 88, € 4,00

Un agile libretto (del progetto «Io lo so fare») per chi voglia davvero cambiare il modo di pulire (la casa, ma anche il corpo). Ricette sperimentate, informazioni alternative, indirizzi per trovare ingredienti e strumenti). Nonostante il piccolo formato il libro è pieno di buone idee.

A partire da quella di «cambiare aspettative» riguardo ai risultati. Se vogliamo il «bianco che più bianco non si può» dovremo continuare a farci ingannare dagli sbiancanti ottici contenuti nei detersivi in vendita nei supermercati (p. 19). Ma se invece vogliamo liberarci dall’industria dei detersivi chimici e non vogliamo più inqunare i fiumi, il mare, gli oceani e tutto il pianeta (che è «chiuso», ricordiamocelo sempre), allora procuramoci questo libretto e teniamolo in cucina, a portata di mano. Scopriremo così che i fondi di caffe possono sgrassare l’acquaio in acciaio, scoprirete e potrete cimentarvi con la ricetta per fare il sapone (p. 27), o (p. 78) il dentifricio con argilla, tè verde, bicarbonato (ecco perché il libro deve stare in cucina!). Volete sapere perché per l’ambiente è meglio farsi i saponi? Guardate il video di Greenpeace (info a p. 9) sui danni derivanti dall’uso di olio di palma e cocco, ingredienti indispensabili per i saponi industriali.

Se non compriamo il detersivo risparmiamo (oltre ai soldini) anche 1,5 Kwh di energia e 240 litri di acqua (tanto serve per produrre un flacone di circa 60 grammi). Volete sapere come e quanto inquinano le sostanze contenute nei detersivi industrialil? Ci sono i dati del REACH (regolamento per la registrazione, la valutazione, l’autorizzazione e la restrizione delle sostanze chimiche) a p. 11 e 12.

Se poi non abbiamo nessuna voglia di imbrattare tutta la cucina costruendo il nostro sapone, nel libro troviamo indicazioni su quali marche prediligere (p. 14), su come leggere le etichette (p. 16), su dove acquistare detersvi biodegradabili (per davvero!) e spugne naturali (come la luffa. Sapete? L’interno di quella zucchina… che si secca… e procura un meraviglioso scrub su tutta la pelle…, p. 30. Provare per credere! Ad esempio visitate la pagina http://www.4blog.info/school/2010/spugnetta-di-nylon-fai-da-te-per-lavare-i-piatti-riciclando/ …il libro è veritiero!).

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