Il conflitto tribale in “Jharkhand” India

venerdì 10 febbraio 2012 – ore 21.00
Sede Si-Cobas / Circoli Internazionalisti – Cso Brescia 22 – Torino

Un conflitto sconosciuto all’occidente sta attraversando quella che si candida a essere la seconda potenza mondiale. Gli episodi di guerra civile si snodano lungo la tribal belt, ossia la parte orientale del paese nelle cui foreste risiedono gli Adivasi: gli aborigeni indiani. Da una decina di anni a questa parte, un movimento Maoista, nato alla fine degli anni ’60 con il nome di naxalismo, ha ripreso la sua lotta armata, ponendosi come espressione politica delle rivendicazioni economiche e sociali espresse dalle tribù indigene.

5 studenti dell’Università di Torino, che si sono recati nelle aree rurali dell’India centrale, riporteranno i risultati della loro indagine sul conflitto tra i guerriglieri Naxaliti e potere Indiano, inquadrando il fenomeno all’interno della più complessa questione tribale.

La serata del vuole essere un’occasione per sentire le testimonianze dirette dei volontari di ritorno dall’India, i quali hanno trovato una situazione difficile da decifrare, ricca di molteplici sfaccettature e contraddizioni.

Ma l’incontro è anche pensato per dialogare su alcuni temi importanti per la comprensione del conflitto, dal concetto di sviluppo a quello di opposizione al capitalismo/neoliberismo globale, dalla teoria di lotta di classe alla dicotomia campagna città, senza tralasciare il dibattito sui metodi della lotta in atto.

In conclusione, dunque, la serata vuole essere un’occasione per conoscere un’interessante, quanto trascurata, rivendicazione di affrancamento da quello che nell’opinione post-ideologica occidentale viene percepita come unica possibilità reale di sistema-mondo.

Il Centro Studi Sereno Regis insieme all’associazione Shanti Scianti, ha avviato un progetto di monitoraggio, condotto dai cinque giovani volontarie/i, che hanno seguito un percorso di formazione intensivo sulla trasformazione nonviolenta dei conflitti. Dopo due mesi di indagine sul campo, è in corso di elaborazione un documentario di denuncia e sensibilizzazione, un reportage e la messa a punto dei materiali elaborati durante l’esperienza.

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