6 agosto 1945/6 agosto 2011 – Per non dimenticare Hiroshima e Nagasaki

Ogni 6 agosto in tutto il mondo si celebrano cerimonie di pace per ricordare le vittime delle bombe atomiche, per chiedere l’abolizione delle armi nucleari e la pace nel mondo, perché nessun popolo patisca mai più l’esperienza delle crudeli devastazioni subite da Hiroshima e Nagasaki.L’unico modo per onorare la memoria di quelle vittime è quello di impegnarci per far mettere al bando per sempre, ed in tutto il mondo, le armi nucleari.

sabato 6 agosto 2011 – ore 22.00 – 23.00
Piazza Carignano – Torino

Organizza il Partito Umanista Torino – equipe La Mole

Sabato 6 agosto 2011 a Torino in Piazza Carignano, accenderemo 66 candele (quanti sono gli anni dal 1945 ad oggi) per non dimenticare e per alimentare la luce della nostra speranza di pace; e con una lettura daremo la possibilità a chi lo desidera di fare una meditazione per la pace, chiedendo che le guerre cessino per sempre. L’invito è rivolto a tutti: singoli cittadini e associazioni.

Sabato 6 agosto 2011 ore 22 – Piazza Carignano – Torino
Promuove: Partito Umanista
Prime adesioni: Comunità del Messaggio di Silo di Torino “La ricerca” – Convergenza delle Culture – Centro Studi Sereno Regis

Info: [email protected]

LETTURA
Viviamo in una situazione critica in tutto il mondo, caratterizzata dalla povertà di vaste regioni, dal confronto tra culture, dalla violenza e dalla discriminazione che sono sempre più presenti nella vita quotidiana di grandi settori della popolazione. Esistono conflitti armati in numerosi punti, si sta manifestando una profonda crisi del sistema finanziario internazionale, ed a tutto questo si aggiunge la minaccia nucleare in aumento, la massima urgenza del momento attuale. È un momento di enorme complessità; agli interessi irresponsabili delle potenze nucleari ed alla pazzia di gruppi violenti che possono accedere a materiale nucleare di dimensioni ridotte, dobbiamo aggiungere il rischio di incidente, che potrebbe innescare un conflitto devastante.
Non si tratta della somma di singole crisi: ci troviamo davanti al fallimento globale di un sistema la cui metodologia di azione è la violenza e il cui valore centrale è il denaro.

Per evitare la catastrofe nucleare futura, dobbiamo superare la violenza oggi, chiedendo:

• il disarmo nucleare a livello mondiale,
• il ritiro immediato delle truppe di invasione dai territori occupati,
• la riduzione progressiva e proporzionale delle armi convenzionali,
• la firma di trattati di non aggressione tra paesi, e
• la rinuncia dei governi a utilizzare le guerre come metodo di risoluzione dei conflitti.

Reclamiamo il nostro diritto a vivere in pace e libertà. Non si vive in libertà quando si vive minacciati.

ALCUNI DATI
I paesi che possiedono armi atomiche vengono raggruppati nel cosiddetto CLUB DELL’ATOMO, che è formato da:
Stati Uniti, Russia, Cina, Francia, Regno Unito, Pakistan, India, Israele e Corea del Nord.
Mentre l’Iran ed altre nazioni sono fortemente sospettate di perseguire un programma di armamento nucleare.

Secondo l’AIEA (Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica) gli stati che con la loro tecnologia riuscirebbero a creare una bomba atomica sono 40, mentre gli altri potrebbero semplicemente comprarla.
Il Sudafrica possedeva armi nucleari ma ha dichiarato di averle smantellate aderendo al TNP*, stessa cosa hanno fatto Ucraina, Bielorussia e Kazakistan.

* TNP: Trattato di non proliferazione nucleare è un accordo internazionale, firmato da 189 stati, sulle armi nucleari che si basa su tre principi: disarmo, non proliferazione ed uso pacifico del nucleare.

Mentre Belgio, Germania, Italia, Paesi Bassi e Turchia fanno parte del progetto di condivisione nucleare, cioè ospitano ordigni dei paesi del club dell’atomo nel proprio territorio.

ARMI NUCLEARI IN ITALIA:
L’Italia ad esempio ospita nelle proprie basi bombe nucleari statunitensi; gli ordigni vengono sorvegliati da soldati americani e i codici per l’attivazione sono detenuti dagli USA e non possono essere usate dallo stato italiano, solamente in caso di guerra possono montate sui bombardieri dei paesi partecipanti.
Secondo rapporti statunitensi l’Italia ospita circa 50 ordigni nucleari dalla potenza tra 45 e 107 Kiloton nella Base aerea di Aviano e fino a 40 ordigni modello B61 nell’Aeroporto militare di Brescia-Ghedi.

LE ARMI NUCLEARI NEL MONDO:
I dati aggiornati al 2010 rilevano il numero di testate possedute dagli stati appartenenti al club dell’atomo:
Russia (Totale testate operative e in riserva: 12000
Stati Uniti (Totale testate operative e in riserva: 9400)
Francia (Totale testate operative e in riserva: 300)
Cina (Totale testate operative e in riserva: 240)
Regno Unito (Totale testate operative e in riserva: 225)
Israele (Totale testate operative e in riserva: 80)
Pakistan (Totale testate operative e in riserva: 70-90)
India (Totale testate operative e in riserva: 60-80)
Corea del Nord (Totale testate operative e in riserva:meno di 10)

I seguenti dati sono solamente una stima del NRDC (Natural Resources Defense Council) e pertanto non si assicura la totale esattezza.

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