È nato… il primo museo-laboratorio di pace in Italia

Giorgio Barazza

È NATO! …IL Primo Museo-Laboratorio di pace in Italia

Siamo stati all’Ufficio dello Stato Civile del Comune di Collegno dove è stata registrata la nascita ed abbiamo scoperto che:
data di nascita: 20 settembre 2008  alle ore 12,40 (doveva nascere alle 12 ma c’è stato un leggero ritardo)
luogo di nascita: a domicilio (nei locali del museo della resistenza), nel parco della Certosa, piazza Cavalieri S.S. Annunziata 7, Collegno (Torino)
paternità: il Comune di Collegno (amministratori, dirigenti e lavoratori tutti) e il Coordinamento pace e solidarietà
maternità: l’instancabile Lucetta Sanguinetti
levatrici: il parto è stato naturale, nonostante il breve travaglio ed è stato assistito dal Centro Studi Sereno Regis, Solea ed Equamente

Abbiamo intervistato il museo-laboratorio cercando di capire dai suoi primi vagiti cosa pensava di fare nella vita (che si spera lunga e felice anche se questo comporterà lavoro), e ci ha detto queste parole:

Ho pensato di prendere come riferimento per la mia condotta futura l’insegnamento su 5 punti che Johan Galtung, quando ha presentato all’ONU la giornata della nonviolenza il 2/10/2007 giorno di nascita del Mahatma, ha tratto dalla lotta di liberazione condotta con successo da Gandhi contro il colonialismo inglese:

1.NON TEMERE MAI IL DIALOGO
2.NON TEMERE MAI IL CONFLITTO: È UN’OPPORTUNITÀ PIUTTOSTO CHE UN PERICOLO
3.IMPARA LA STORIA, O SARAI DESTINATO A RIPETERLA
4.IMMAGINA IL FUTURO (RENDILO VISIBILE), O NON CI ARRIVERAI MAI
5.MENTRE COMBATTI CONTRO L’OCCUPAZIONE, METTI ORDINE ANCHE IN CASA TUA!

Mi piacerebbe che veniste a trovarmi in questi primi mesi di vita, ho bisogno di sapere che la mia nascita può soddisfare le esigenze di qualcuno.

Per creare un ambiente accogliente ho arredato un locale che ospiterà chi mi verrà a visitare con 5 spazi.
Un primo spazio (VIDEO) dove potrete vedere alcuni spezzoni di film su scene di violenza e di lotta nonviolenta e vi fate una idea di come vanno le cose nel pianeta
Un secondo spazio (ASCOLTO) dove potete rilassarvi e lasciare emergere le emozioni che vi hanno suscitato queste immagini
Un terzo spazio (CONTENUTI) dove vi saranno presentati i contenuti della riflessione, i 5 punti di Galtung attraverso alcuni oggetti di cui non vi dico nulla ora per non togliervi la sorpresa:
punto 1) una FINESTRA;
punto 2) una LAVAGNA con DUE LETTERE “A” e “B e DUE SIMBOLI  di MAGGIORE e MINORE;
punto 3) una SAGOMA di Gandhi;
punto 4) un VIDEO che proietta a ciclo continuo “i have a dream” di M.L.King;
punto 5) uno SPECCHIO
Il quarto spazio (LABORATORIO) offre la possibilità di lavorare sui 5 punti trasportandoli sulla propria esperienza personale e misurandoci con alcuni ricercatori per la pace che hanno prodotto riflessioni sui medesimi
Il quinto spazio (INFORM-AZIONE) aiuta a chi vuole incamminarsi o proseguire sulla strada della nonviolenza offrendo alcuni supporti: una mappa con alcuni riferimenti realtà che sono già presenti sul territorio e si muovono su queste tematiche, una bibliografia per essere meno ignoranti (approfondire), una sitografia per prendere contatti con altri attraverso la rete.

Dimenticavo per evitare le resse, è meglio che prenotiate telefonando a Spazio Pace e Servizi Civili (tel. +39 011 41458769) o via e-mail: [email protected]

Posso ospitare gruppi fino a 20-25 persone ma anche persone singole (in piccoli gruppi) il tutto avviene su appuntamento.

Naturalmente non sarete lasciati soli vi accompagneranno, in questo viaggio di esplorazione della nonviolenza, persone preparate del Centro Studi Sereno Regis, di Equamente e di Solea.”

Intervista a cura di Giorgio Barazza (Centro Studi Sereni Regis)