Un nobel per il popolo rom

Moni Ovadia

Involuzione digitale. Ecco i nuovi bambini ebrei, le impronte dell’odio e della paura. Della discriminazione. I bambini sono il futuro. E questo è un futuro schedato. Inchiostro per le mani e filo spinato per gli uomini. E’ solo il primo passo. Se fanno questo in tempi di pace cosa farebbero in tempi di guerra? Dopo le impronte digitali i numeri tatuati sull’avanbraccio… Ecco come è trattato, oggi, in Italia, chi meriterebbe il premio Nobel per la pace per non aver fatto la guerra a nessun altro popolo. Lo proponiamo, ancora, con la massima serietà. Premio Nobel al popolo rom.

Per aderire [email protected]

L’appello sulla pagina di “Liberazione”, 1 luglio 2008 in formato pdf


 

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