Futuro senza atomiche

Futuro senza atomiche

L’appello

Cominciamo subito.

La messa al bando di tutte le armi nucleari è un?aspirazione condivisa da tutta l’?umanità.

A livello internazionale, invece, stanno aumentando ricerca e produzione di nuovi tipi di bombe atomiche. Altre potenze finanziano l?’ammodernamento dei propri arsenali nucleari. Ed aumentano, di conseguenza, i Paesi che vogliono entrarne in possesso per acquistare peso sulla scena mondiale.

In Italia abbiamo 90 testate atomiche. Non dovrebbero esserci. Nel 1975 l?Italia ha ratificato il Trattato di Non Proliferazione nucleare impegnandosi (art. 2) a non produrre né ad accettare mai sul proprio territorio armi nucleari. Secondo il diritto internazionale, l?Italia le deve rifiutare. Per Alleanza (NATO), invece, le accetta. Noi non possiamo avere due pesi e due misure.

I negoziati internazionali per liberare l?umanità dalla minaccia atomica rimangono impantanati perché chi possiede le armi atomiche vuole solo che nessun altro le abbia. Ma non è disposto a rinunciarvi. E questo invece era l?impegno sottoscritto nel Trattato di Non Proliferazione (art.6): arrivare al disarmo nucleare totale e globale.

Cominciamo da qui. Cominciamo da noi.

Per questo lanciamo una raccolta di firma per una legge d?iniziativa popolare. Affinché si dichiari l?Italia ?Paese Libero da Armi Nucleari?. Diventeremo, come l?Austria, uno dei 106 Stati del mondo dove le bombe atomiche non hanno diritto di cittadinanza. Saremo la maggioranza, nella buona compagnia di tutti gli Stati dell?America centro-meridionale, dell?Africa, del Pacifico, del sud-est asiatico. E cammineremo anche noi verso un futuro senza atomiche.

Il testo di legge depositato in cassazione

Proposta di legge di iniziativa popolare

Art. 1 – Obiettivi e finalità

1. Il territorio della Repubblica Italiana, ivi compresi lo spazio aereo, il sottosuolo e le acque territoriali, è ufficialmente dichiarato ?zona libera da armi nucleari?.
2. Il transito e il deposito, anche temporaneo, di armi nucleari e di parti di armi nucleari non è ammesso in nessuna circostanza sul territorio della Repubblica, così come individuato al comma 1.
3. Il Governo provvede ad adottare tutte le misure necessarie, sia a livello nazionale che internazionale, per assicurare la piena applicazione del presente articolo entro e non oltre il termine di sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge.

Art. 2 – Entrata in vigore

1. La presente legge entra in vigore il giorno della sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale Della Repubblica.