Gli USA hanno speso un milione di dollari per ogni morto iracheno

Hanno fatto una strage

Gli USA hanno speso un milione di dollari per ogni morto iracheno ? è questo che loro intendono per valore dei soldi?

Terry Jones – Sabato 6 gennaio 2007 – The Guardian

Quest?anno, tra poco, l?amministrazione Bush chiederà al Congresso di approvare una spesa di altri 100 miliardi per l?oneroso compito di rendere intollerabile la vita agli iracheni. Pertanto la spesa totale per l?attuale ossessione della Casa Bianca arriverà a circa 500 miliardi ? che corrisponde alla cifra sufficiente a dare 1600 dollari a ciascun cittadino degli USA. Mi domando come avrebbero risposto gli elettori al quesito: (a) vogliamo dare 1600 dollari a ogni americano o, (b) spendiamo quei soldi per bombardare un paese del Medio Oriente che non usa carta igienica?

Ovviamente, Bush avrebbe anche potuto fare un?altra cosa con quei soldi: avrebbe potuto dare 18.700 dollari a ogni iracheno. Immagino che, in qualche modo, ciò avrebbe ridotto la minaccia di terrorismo internazionale. Ditemi che sono all?antica, ma non posso fare a meno di pensare che dare a ciascuno di loro 18.700 dollari li porti a schierarsi al vostro fianco molto più velocemente che bombardandoli a tappeto. Con quei soldi potrebbero certo comprarsi un mucchio di carta igienica.

Nel 2002, sia il comitato per il budget interno, che l?ufficio budget del Congresso stimarono il costo per l?invasione dell?Iraq intorno ai 50 miliardi; 500 miliardi sembrano un po? troppo al di là del preventivo. Inoltre, il mezzo milione di morti sta a significare che la maggiore potenza militare ha speso un milione di dollari per ogni iracheno ucciso. Valgono poco i soldi!

Come è potuto verificarsi un tale spreco? Dopotutto, gli USA sono il maggior punto di riferimento del buon senso monetario. Inizialmente, nel 2003, la Casa Bianca rifiutò di autorizzare offerte competitive per contratti in Iraq, cosa strana per i campioni della libera impresa. Poi la Casa Bianca assicurò che non ci sarebbe stata una revisione sulle spese. Nel preventivo originale di spesa in Iraq , che destinava 87 miliardi da buttare in fumo, compariva una clausola che prevedeva che l?ufficio di contabilità generale tenesse d?occhio le spesa, ma tale clausola scomparve ? nonostante che il Senato l?avesse approvata con 97 voti favorevoli e nessun contrario.

Ma ecco ciò che vorrei sapere: come spendono tutti quei soldi? Bene, la risposta è: non lo sanno. Secondo il sito web Halliburtonwatch, la KBR, consociata con Halliburton, spilla ai contribuenti USA 50-80 dollari al giorno di tasse per i suoi lavoratori in Iraq, che però vengono pagati solo 5-16 dollari al giorno. Lo stesso vale per Halliburton. Nel dicembre 2003 l?esercito USA scoprì che la compagnia aveva riscosso la bella cifra di 61 milioni per il trasporto del carburante e 67 milioni per la fornitura di cibo in Iraq.

Poi appare evidente una buona incompetenza, come ai vecchi tempi. Considerate l?oleodotto al- Fatah: la KBR si accaparrò 75,7 milioni derivanti dalle tasse con la scusa di sostituire un oleodotto sul fiume Tigri che le forze USA avevano fatto saltare in aria: peccato che la compagnia non abbia mai portato a termine il lavoro e che sia stata pagata ugualmente.

Con questo doppio gioco e questa incompetenza, vi aspettereste che i responsabili siano stati penalizzati. Ma qui il mistero diventa più fitto. Compagnie come Halliburton e consociate non hanno mai prosperato tanto. Nel gennaio 2006 l?amministrazione Bush intervenne in una disputa tra il Pentagono e Halliburton e acconsentì di pagare alla compagnia 199 milioni di spese in contenzioso. Il 26 gennaio 2006 Halliburton annunciò che i suoi profitti nel 2005 furono ?i migliori della sua storia lunga 86 anni?. E ad oggi KBR ha ricevuto circa 16 miliardi per il suo contratto in Iraq.

Il vicepresidente Dick Cheney, già CEO di Halliburton, non è stato da meno, grazie alla guerra. Dalle sue tasse nel 2005 si desume che guadagnò 194.862 $ solo dalle proprie azioni Halliburton. Badate che non è un gran che, in paragone con la liquidazione di 36 milioni che gli versò la ditta. Era effettivamente per il suo lavoro, o Halliburton si aspettava buoni servizi dal futuro vicepresidente degli USA? Forse la Casa Bianca ha fatto proprio bene a eliminare ogni controllo sul conto spese per l?Iraq, per non dover penalizzare chi ha approfittato della guerra per defraudare i contribuenti.

Terry Jones è regista, attore e Python www.terry-jones.net

Titolo originale: They have made a killing Saturday January 6, 2007, The Guardian
http://www.guardian.co.uk/commentisfree/story/0,,1983865,00.html

traduzione di Loretta Francovich per il Centro Studi Sereno Regis

In allegato lo stesso testo in formato Word