Progetto @gricenobio

deProgetto @gricenobio di Marco Boschini – 18/04/2007

La positiva esperienza dell?agricoltura biologica contribuisce a delineare i riferimenti, ideali ed anche concreti, per costruire un modello di economia sostenibile e solidale. Un sistema nel quale il cibo è l?espressione della capacità di gestire e di conservare un territorio e le sue risorse, ovvero della capacità di fare agricoltura, ma anche di costruire nuove e più giuste relazioni sociali.
Un cibo buono, biologico, equo e solidale, espressione della buona alleanza tra gli agricoltori ed i consumatori. Un?alleanza per coltivare gli interessi comuni, per conservare i beni comuni, per condividere i frutti lla terra.

L?attuale organizzazione economica marginalizza i piccoli produttori ed i processi produttivi (e di trasformazione) di tipo tradizionale, con il concreto rischio della loro scomparsa. Che significa perdita di saperi, di sapori, di biodiversità, insomma di ricchezza. Senza contare che l?applicazione in agricoltura di metodologie colturali a noi estranee ha modificato sostanzialmente, sino a farla scomparire, la fisionomia delle nostre campagne, che hanno perso eleganza, stile e struttura, con un imbruttimento che oggi farebbe cambiare molte delle belle pagine di poesia e di letteratura scritte nei tanti viaggi in Italia da famosi scrittori.

Il cibo e l?agricoltura, l?ambiente ed il paesaggio, la storia e la cultura sono le nostre risorse migliori su cui investire. Ma il cibo e l?agricoltura non sono un problema solo degli agricoltori. Se ?Mangiare è un atto agricolo?, come sostiene efficacemente Wendell Berry, occorre superare il concetto di ?consumatore? come terminale passivo del processo produttivo ? distributivo, per restituirgli il ruolo attivo di co-produttore a tutti gli effetti, alleato dell?agricoltore (o dell?artefice alimentare), che a sua volta assume il ruolo di agri-tutore (ovvero di colui che contribuisce a tutelare i territori e la vita che vi si svolge con tutte le sue relazioni).

Per questo nasce il progetto @gricenobio, che muove i suoi passi dall?esperienza nuova e coinvolgente delle bio-adozioni alimentari a distanza, come quella di ?adotta una pecora, difendi la natura? promossa dal Bioagriturismo La Porta dei Parchi e dalla cooperativa ASCA, nel Parco Nazionale d?Abruzzo, o come l?iniziativa dell? E-BREEDING / E-GROWING (con ?adottaun suino?, ?adottalvearbio?, ?adottaunvigneto? e ?adottaunuliveto?) di Bioadozioni Alimentari Italia.
Sono esperienze che hanno indicato la possibilità di sviluppare un nuovo rapporto tra produzione e consumo e che oggi consentono di proporre le nuove ?comunità del cibo?.

Fondatori dell?associazione @agricenobio sono l?AIAB (Associazione Italiana per l?Agricoltura Biologica) e Città del Bio (l?Associazione dei Comuni per la promozione della cultura del biologico), con le realtà che hanno già avviato le prime esperienze, la Cooperativa ASCA e Bioadozioni Alimentari Italia. Obiettivo è quello di individuare e sostenere concretamente gli agri-tutori che si impegnano in progetti di particolare valore per il recupero di varietà vegetali ed animali a rischio di estinzione, di sistemi di produzione storici di particolare pregio, di iniziative di recupero e di salvaguardia ambientale, favorendo la nascita di ?comunità del cibo? partecipate dai co-produttori (che condividono la scelta ed adottano il progetto).

Un biologico solidale e condiviso da agri ? tutori e cittadini co ? produttori, una comunità del cibo contraddistinta da un progetto comune e da regole condivise, proprio come in un cenobio (che in questo caso è virtuale), in cui la partecipazione sarà facilitata anche da internet. Un progetto per sostenere concretamente l?opera di resistenza di chi sceglie di produrre con i metodi dell?agricoltura biologica, per garantire la sopravvivenza di pratiche produttive antiche e dei loro territori di riferimento, per proporre un cibo e prodotti buoni, biologici, equi e solidali. Nasce così un nuovo e moderno soggetto ?la comunità del cibo? con i protagonisti fondamentali dalla produzione alla tavola, in cui sarà possibile partecipare e contribuire direttamente alla nascita dei propri alimenti.

@gricenobio per chiedere e sapere, per vedere e riconoscere, per condividere e partecipare, per vivere in armonia con la natura, gustare e apprezzare il buon cibo, sostenere l?agri-tutore ed il suo lavoro.

Per info: AIAB Piemonte tel/fax 011-450 12 50

FONTE: www.marcoboschini.it