Uranio impoverito

Massimo Zucchetti, “Uranio impoverito, con elementi di radioprotezione ed utilizzo delle radiazioni ionizzanti”, CLUT, Torino 2006, p. VIII, 226

Le questioni che riguardano l’Uranio impoverito e la sua tossicità hanno talvolta, negli anni recenti, esulato dal campo della scienza. L’autore si occupa di radioprotezione da circa un ventennio e di uranio impoverito dal 1999. Dopo un’esperienza di pubblicazione di lavori scientifici su riviste, atti di convegni internazionali e conferenze in Italia, sul Uranio impoverito, quest’opera cerca di raccogliere il lavoro di questi anni sull’argomento. La parte principale del lavoro – che riguarda appunto la questione dell’Uranio impoverito – è stata depositata in occasione dell’audizione dell’autore davanti alla Commissione parlamentare di inchiesta sui casi di morte e gravi malattie che hanno colpito il personale militare italiano impiegato nelle missioni internazionali di pace, sulle condizioni della conservazione e sull’eventuale utilizzo di uranio impoverito nelle esercitazioni militari sul territorio nazionale avvenuta Mercoledì 29 giugno 2005. Proprio perché di sostanze radioattive pericolose è inappropriato discutere senza adeguate conoscenze scientifico-tecniche, quest’opera ha voluto dotarsi di una corposa appendice, che parla in maniera approfondita di radioprotezione e di utilizzo delle radiazioni ionizzanti e dei nuclidi radioattivi. In questa parte, il lettore potrà trovare in estrema sintesi le nozioni che stanno alla base della trattazione della parte principale.