Come sopravvivere allo sviluppo

Serge Latouche, “Come sopravvivere allo sviluppo. Dalla decolonizzazione dell’immaginario economico alla costruzione di una società alternativa”, Bollati Boringhieri, Torino 2005, p.105

Lo sviluppo ha di recente rivestito nuovi abiti che soddisfano i criteri di organizzazioni internazionali quali la Banca mondiale e il Fondo monetario internazionale. Ma la logica economica e rimasta la stessa e il modello di sviluppo e sempre conforme all’ortodossia neoliberale. Lo sviluppismo si fonda sulla convinzione che sia possibile ottenere la prosperità materiale per tutti, cosa che sappiamo essere dannosa e insostenibile per il pianeta. Secondo Latouche, bisogna mettere in discussione i concetti di crescita, poverta, bisogni fondamentali, tenore di vita e decostruire il nostro immaginario economico, che è ciò che affligge l’occidentalizzazione e la mondializzazione. Non si tratta ovviamente di proporre un impossibile ritorno al passato, ma di pensare a forme di un’alternativa allo sviluppo: in particolare la decrescita condivisa e il localismo.