Il PROGETTO 100 anni di pace (1918-2018/19) 

pensieri, azioni, vite vissute per costruire la pace

Nel XX secolo si è manifestata la violenza delle due guerre mondiali, dei genocidi e delle distruzioni di massa, ma anche la novità della nonviolenza come dottrina politica,  che si è tradotta in nuove modalità di lotta e di liberazione.

Da anni qui al Centro Studi abbiamo sentito l’esigenza di una nuova narrazione: la storia umana, che dalle elementari all’ università viene raccontata come un susseguirsi di guerre, in realtà è fiorita e si è costruita anche nei tempi di pace; il progresso civile, le conquiste sociali e ambientali, i diritti, le costituzioni, sono opera della lenta e tenace cooperazione tra le persone, non l’esito di conflitti violenti.

Questo progetto invita a guardare la storia in un modo diverso. Racconta una Storia non ancora raccontata e propone nuovi orizzonti. Le immagini, i documenti, le testimonianze qui raccolti permettono di informarsi, approfondire, esplorare prospettive nuove, collaborare, per costruire insieme un presente e un futuro radicati nella nonviolenza.

Da tre anni ormai il Centro Studi Sereno Regis ha promosso un lavoro di ricerca e di raccolta della memoria storica dedicata alla costruzione della pace e allo sviluppo di forme di lotta e resistenza nonviolenta nel Novecento, con l’obiettivo di realizzare un progetto articolato in diverse azioni, tra cui una mostra fotografica atta alla circolazione internazionale, come occasione per presentare alla società civile una narrazione storica finora poco visibile. Una mostra, fatta di fotografie, manifesti, video e audio-documenti, che potrà contribuire a maturare la consapevolezza che ciascuno/a dispone di un potere positivo per uscire dallo stato di impotenza e passività di fronte ad eventi che paiono sovrastarci.

Il progetto è così articolato:

  • Allestimento di una mostra, che sarà aperta al pubblico  dal 2 al 30 novembre 2018 negli spazi del Centro Studi Sereno Regis e che avrà come obiettivo quello di coinvolgere il pubblico, soprattutto quello giovanile. La mostra sarà proposta alle scuole superiori cittadine su prenotazione e sarà inoltre aperta al pubblico in orario pre-serale e nei fine settimana.
  • Al fine di raccogliere tutto il materiale frutto della ricerca sui temi del progetto, stiamo creando un sito che diventerà uno strumento di lavoro sia per la scelta dei materiali da esporre, sia per chi vorrà approfondire le tematiche affrontate, e conterrà, oltre alle immagini,  testi esplicativi e riferimenti sito- e bibliografici.
  • Stiamo lavorando alla realizzazione di materiali video – pensati come “Diari di pace” – su personaggi e azioni particolarmente significative di questi cento anni.
  • È stato predisposto un bando di concorso rivolto in particolare a studenti e studentesse delle Accademie di belle arti, Licei artistici e scuole di grafica e fumetto per la produzione di “canovacci” su 9 storie ‘nonviolente’ particolarmente adatte ad essere rappresentate  con questo mezzo, tra quelle presenti nelle tre sezioni della mostra.
  • Proponiamo un Corso di aggiornamento per docenti della scuola secondaria superiore: VEDERE L’ALTRA FACCIA DELLA STORIA: un percorso didattico interdisciplinare sulla storia della pace nel Novecento”.
  • Si svolgerà un’attività di formazione con un gruppo di giovani per coinvolgerli , come guide, negli itinerari di visita della mostra e in proposte didattiche.
  • Per l’inaugurazione e durante il periodo di esposizione (e anche dopo, essendo il 2019 il 150 anniversario della nascita di Gandhi) sono previsti eventi collaterali.  Il primo sarà il Convegno annuale del Centro Studi Sereno Regis, che si svolgerà il 5-6 ottobre 2018.
  • Per finanziare le attività previste abbiamo avviato alcune iniziative di ricerca fondi.  Abbiamo fatto richiesta di contributo all’Otto per mille della Chiesa Valdese; stiamo  preparando un crowdfunding con una piattaforma internazionale, e parteciperemo ad alcuni bandi promossi da Fondazioni.

Dopo l’esposizione, la mostra e tutto il materiale prodotto per il progetto saranno disponibili  per successivi allestimenti  e iniziative in Italia e all’estero.

Il Progetto ha ricevuto il Patrocinio del Comune di Torino. I numerosi Gruppi e Associazioni che  hanno aderito all’iniziativa come Partner sono elencati qui di seguito.